Eventi e news

Incontro con gli studenti delle quinte dell’Istituto Comprensivo di via Lamarmora di Lainate su La casa nel nocciolo.
16 dicembre 2022




,, Il 16 dicembre 2022 sono stata invitata a presentare il mio romanzo per YA La casa nel nocciolo alla scuola elementare di via Lamarmora di Lainate. L’esperienza è stata entusiasmante per tanti e tanti motivi. Quelli però che hanno lasciato il segno più profondo sono stati: che a invitarmi è stata una mia ex alunna che ora fa la maestra in quell’istituto, e che i bambini sono dei super fan!
Ritrovare a distanza di anni quella che io ho conosciuto come una bambina è stato emozionante, e rischiare di essere sopraffatta da una folla di 60 e più bambini che chiedevano l’autografo ha avuto dell’incredibile. I bambini sono dei gran lettori, colgono le sfumature, il non detto in modo naturale e spontaneo. Mi hanno chiesto quando scriverò il seguito e hanno dichiarato che la storia è “molto divertente e interessante”. Ho raccolto le loro testimonianze nella pagina delle recensioni.
Anche le maestre sono state preziose collaboratrici, persone che fanno il loro mestiere con passione, si mettono in gioco, stimolano, mi viene da dire nonostante tutto, nonostante il mondo dell’insegnamento stia vivendo una stagione poco felice, per essere politically correct! Ne parlerò, presto sul blog.
Intanto, poiché La casa nel nocciolo parla della Befana, seguite la storia di questo personaggio e delle misteriose Dodici notti cui la befana è collegata sulla mia pagina Facebook, secondo questo calendario: (23 e 27 dicembre); 29/12; 03/01/23; 04/01/23 e 05/01/23.
Grazie di cuore, bambini, mi avete regalato un’emozione che non dimenticherò mai!

#letturaday 2022
Anche quest’anno ho partecipato con piacere a questo evento lanciato da SalTo per promuovere la lettura collettiva ad alta voce.
Questa usanza, così comune nel passato, quando le persone si trovavano nelle sere d’inverno attorno ai focolari per raccontarsi le storie, si è andata perdendo. Eppure ha un grande valore sociale ed educativo. La nostra voce condivide emozioni con chi ci ascolta, noi abbiamo reazioni, ci incuriosiamo e di solito si inizia una reazione a catena che conduce ad altre letture. Leggere ad alta voce ci insegna a trovare l’impostazione e la tonalità giuste della voce, a essere chiari e sicuri quando abbiamo un pubblico, rivela molte più cose del testo scritto a noi stessi e agli scoltatori.
Se poi l’esperienza si tiene in lingua straniera i benefici sono enormi per la pronuncia, il ritmo, la comprensione. Ai miei studenti dico: “Leggete come se capiste il senso”!
Per rendere ancora più persone partecipi, condivido in questo articolo i link ai quattro video che ho realizzato quest’anno sui “Cantori della vita”, quattro giganteschi poeti che hanno saputo guardare alla vita con occhi spirituali, rivelandone l’invisibile.
Allego anche il video in onore del centenario della morte di Marcel Proust sul significato del tempo.
Gli artisti cui ho parlato sono:
* VIRGINIA WOOLF, la cantatrice dell’anima: https://buff.ly/3FHkOGx
La scrittrice inglese più di chiunque altro ha saputo descrivere l’animo femminile, intuendo il problema di genere con intelligenza, vivendolo in prima persona e narrandone nel romanzo Orlando. Fu una convinta sostenitrice dei diritti delle donne, ma anche della necessità che siano le donne a lottare per ottenerle. In A room of One’s Own ci racconta cosa sarebbe successo se Shakespeare avesse avuto una sorella, Judith, altrettanto dotata.
* JOHN DONNE, il poeta dell’amore sublime: https://buff.ly/3VhAuFY
John Donne, poeta inglese del XVII secolo, fu etichettato “metafisico”, con ciò intendendo “astruso e incomprensibile” dal grande critico Samuel Johnson che, altrove, in realtà, ci ha dato saggi di acuta intuizione letteraria. Si potrebbe essere d’accordo sull’aggettivo, se si legge di fretta come siamo soliti fare. Donne invece richiede una lettura ragionata, lenta, e ci chiede di partecipare alla costruzione del senso e del messaggio della lirica. Allora si sprofonda in una complessità armoniosa di contenuto che spazia dall’astronomia, alla geografia, all’alchimia, alla fisica, e ad altro ancora, nozioni che alla fine, seguendo il filo tracciato dal poeta, ci regalano un’immagine sublime dell’amore, della passione, oppure delle fede. John Donne infatti fu sacerdote, anzi Vicario della cattedrale di Saint Paul a Londra, e il suo lessico è ricco di immagini amorose e religiose che vengono usate liberamente, per cui possiamo trovare liriche d’amore epsresse in un linguaggio di fede (“A Valediction: Forbidding Mourning”), o sonetti religiosi (“Batter my Heart”) in cui il linguaggio è quello della passione.
Fu un famoso predicatore, i suoi sermoni attiravano folle forse maggiori di quelle che oggi attirano i Rolling Stones; ricordiamo d esempio For Whom The Bell Tolls, No Man is an Island.
* ALLA RICERCA DEL TEMPO. NEL CENTENARIO DELLA MORTE DI PROUST: https://buff.ly/3PIIY7X
Tutti conosciamo À la recherche du temps perdu, almeno per sentito dire. Quest’anno ricorre il centenario della morte del suo autore Marcel Proust (1871-1922, Parigi). Ho realizzato così questa presentazione sul significato del tempo in vari scittori, dal giorno d’oggi fino all’antichità classica. Tempo soggettivo, tempo soggettivo, tempo infinito, tempo circolare, ogni concetto elaborazto con correttezza e convinzione. Alla fine tuttavia ho scoperto che, mio avviso, è nell’antichità che giace il senso ultimo di questo elemnto che pare sfuggevole, immateriale, o troppo assillante: il carpe diem, cogli l’attimo, oraziano.
* MARINA CVETAEVA, la cantatrice dell’amore assoluto: https://buff.ly/3jmTYMo
Marina Cvetaeva, poetessa russa del XIX secolo, scoperta da circa una cinquantina di anni, fa oggi risuonare i suoi versi che penetrano nel cervello e poi nell’anima per non lasciarli più. Poetessa dell’amore passionale per tutto ciò e tutti coloro che la vita le presentava: la poesia, uomini, donne, figli, genitori. Consapevole fin dall’inizo del suo destino, non si oppose ma lo seguì nei luoghi dell’anima più inimmaginabili. Non si lasciò sconfiggere dalla fame durante Rivoluzione d’ottobre, dalla morte per inedia della figlia minore, dall’ostracismo degli esuli russi che la vedevano come una traditrice, essendo Sergej, suo marito, con i Bianchi. Non esitò a fuggire in un posto sperduto, desertico, dove avrebbe anche fatto la sguattera pur di sopravvivere con suo figlio Georgij (Mur). Eppure alla fine si arrese, non c’era più bellezza nel mondo, non c’era più posto per lei.
* EMILY DICKINSON, la poetessa della morte: https://buff.ly/3Vhy4r3.
Della morte non in senso funebre, ma perché ne capì l’essenza, la significanza vitale e la seppe descrivere. Molte sue liriche sono dedicate alla morte, e tutte spiazzano: a volte è un gentleman chelavaaprendereincarrozza, a volta è una specie di visone che schianta la mente, dove lei cade giù, sempre più giù, sempre giù, fino a quando non possibile andare oltre.
Emily fisse una vita solitaria, a casa del padre, nel Massachusetts, e da quando ebbe circa trent’anni vestì sempre di bianco. Eppure conobbe l’amore totale, l’unione di anime, che poi perse a causa della morte. Così dunque essa diventà la protagonista della sua poesia, perché tutto prima o poi ci lascia o viene lasciato.
Se vi interessa approfondire leggete l’articolo che ho scritto sul blog e su Medium. Graditi i commenti.
MI auguro che i video vi piacciano, io li ho preparati con passione. Se è così mettete un like e iscrivetevi al canale. Soprattutto, seguite il percorso del poeta che più vi ha colpiti, approfonditene la conoscenza, leggete le sue opere. Avrete sicuramente un compagno di vita in più.
#diffondiamocultura#libri#leggere#scelta#adaltavoce
Intervista ad Anna Ferrari a OdeonTV
L’intervista è visibile anche sul sito Editoria365-Eccellenze Italiane.
l programma va in onda ogni giorno verso le 17:00 e offre a personaggi della cultura, della scienza, e di altre categorie uno spazio per farsi conoscere e presentare le proprie opere.
È stata una bella esperienza, grazie alla redazione e al presentatrice. Buona visione.
Condividete, grazie.
Intervista
SelfPublishingVincente
di Emanuele Properzi 04 MAGGIO 2021
#Letturaday 2021: Speaking books
La prima puntata di Speaking books
l’evento organizzato da Anna Ferrari per #Letturaday. Quattro microracconti di Flash fiction, uno ogni giovedì a partire dal 17 giugno 2021. Buona visione! 17 giugno: Wish.
#Letturaday 2021: Speaking books
La seconda puntata di Speaking books
l’evento organizzato da Anna Ferrari per #Letturaday. Quattro microracconti di Flash fiction, uno ogni giovedì a partire dal 17 giugno 2021. Buona visione! 24 giugno: Break.